IL PROGETTO NON SOLO BRACCIA

Il progetto NonSoloBraccia, promosso nel 2008 dal Consiglio Territoriale per l’Immigrazione della Prefettura di Foggia, ha avuto l’obiettivo di agevolare la conoscenza ed il confronto fra i cittadini italiani residenti nei territori interessati dal fenomeno migratorio ed i cittadini migranti stessi.

La tipologia di intervento è consistita essenzialmente in due azioni specifiche rivolte alle due utenze interessate:

• Portare all’attenzione delle istituzioni e della cittadinanza le condizioni in cui vivono extra comunitari e neocomunitari nelle nostre campagne.

• Svolgere una funzione informativa nei confronti degli stranieri presenti sul nostro territorio, che lavorano spesso in condizioni di estremo disagio e senza la minima consapevolezza dei diritti che lo Stato garantisce loro.

In particolare l’Arci di Foggia è stata attivamente coinvolta, insieme alle altre associazioni, nella creazione di uno sportello informativo itinerante le cui uscite mirate hanno contribuito ad introdurre i lavoratori raggiunti alla conoscenza ed alla fruizione dei servizi di assistenza già presenti sul territorio, venendo inoltre incontro alle loro occorrenze più immediate con la intermediazione di personale specializzato.

Altro risultato ottenuto è stata la mappatura dei migranti presenti nelle zone rurali della Capitanata, necessaria sia per rilevare le azioni da mettere in atto in futuro, sia per avere un quadro della nazionalità e delle lingue dei migranti come punto di partenza per altri interventi.

Di seguito alcune foto che documentano le varie fasi del progetto, in particolare le iniziative di teatro itinerante e la mostra di alcuni lavori del vignettista Bruno Murer. Il set fotografico completo è visionabile cliccando su questo link.

Di fondamentale importanza il supporto dei mediatori culturali, (forniti dall’ARCI) e di esperti del settore migratorio, figure che si rifanno ai due momenti dell’attività: l’approccio del cittadino migrante, e poi lo screening dei dati ad esso relativi.

Per quanto riguarda invece la necessità di portare alla luce le drammatiche condizioni di vita e di lavoro dei migranti nel tentativo di favorire una percezione a 360 gradi del fenomeno migratorio, agevolando lo sviluppo di un percorso di conoscenza interculturale dell’”altro”, l’Arci ha partecipato alla realizzazione di spettacoli teatrali andati in scena nei vari Comuni partners del progetto, con la partecipazione attiva di cittadine e cittadini immigrati coordinati da Maria Mennunni, attrice della Compagnia Cerchio di Gesso ed attualmente  responsabile dell’Oda Teatro di Foggia.
Il fine di questa azione è stato porre il migrante come soggetto arricchente, capace quindi di portare di un ulteriore punto di vista sulla realtà quotidiana che riguarda tutta la società.

In concomitanza con lo spettacolo teatrale veniva inoltre allestita una mostra sul tema migratorio dal titolo “Immigrato Immaginario” che grazie all’arte del maestro vignettista Bruno Murer, ritraeva il lato dolce e amaro del fenomeno migratorio stesso.

A queste attività divulgative ha partecipato la cittadinanza dei vari Comuni, compresi i giovani alunni delle scuole, destinatari importanti di un nuovo concetto di immigrazione, libero da stereotipi e idee pregresse che di certo non aiutano il confronto con “l’altro”.