La Città Che Vorremmo

- le nostre considerazioni (sintesi) -

La città è, oggi come oggi, la massima espressione dell’antropizzazione del territorio. Significativa è la stessa etimologia del termine: “città” che deriva da latino civitas, la stessa radice di civiltà. E’, infatti, nella città che gli uomini di questo nostro tempo vivono e lavorano, è nella città che noi condividiamo le nostre esperienze e le nostre attività. E’, in sostanza, in questo crogiuolo artefatto che si va forgiando, giorno per giorno, la storia (personale ed universale) degli uomini del XXI secolo. Per questo motivo è importantissimo preoccuparsi di come una città deve o dovrebbe essere, di come essa si sviluppa, di come regolarne la crescita in maniera tale che possa essere perfettamente funzionale alle esigenze di coloro che la abitano.

         Foggia è una città molto particolare. Nel dopoguerra, per tutta una serie di fattori, c’era sete di case, di zone residenziali a bassissimo costo che infatti spuntarono come funghi. Non c’era, in quel tempo, una cultura urbanistica in grado di prevedere e preordinare uno sviluppo armonico del territorio cittadino, e le conseguenze di questa deficienza sono, oggi, particolarmente visibili. I palazzoni fagocitano inesorabilmente il territorio, provocando la sparizione degli spazi verdi ed oscurando, con le loro ombrose sagome geometriche, i vecchi quartieri del settecento Oggi che per ragioni di carattere demografico (ed anche economico), lo sviluppo tumultuoso di Foggia va rallentando la sua corsa, è venuto il tempo di guardarsi indietro, di analizzare quali sono i problemi che questa città - per come si è sviluppata - deve affrontare e risolvere e - recependo le aspettative di coloro che la abitano -  cercare di gettare le basi per un futuro sviluppo che tenga conto di queste nuove esigenze. E’ un lavoro da tecnici, ed è anche per questo che attendiamo con impazienza l’intervento degli studiosi convenuti in questa sede, i quali potranno illuminarci sia sulla qualità e funzionalità degli strumenti urbanistici oggi a disposizione del governo cittadino, sia sulla loro personale idea di come dovrà essere la Foggia del futuro, la Foggia che vorremmo.

         L’ARCI Comitato Provinciale è una associazione di promozione sociale particolarmente interessata ad iniziative ed attività di carattere ricreativo. Per quanto ci riguarda, pertanto, chiediamo a questa città una maggiore disponibilità a concedere ed allestire i suoi spazi comuni affinché sia possibile avere a disposizione una maggiore presenza di luoghi di partecipazione da poter utilizzare proprio in funzione sociale. In particolare alcune zone urbane, eccezionalmente preziose da un punto di vista architettonico, potrebbero essere valorizzate a tal fine con un conseguente aumento della qualità della vita di tutti i cittadini.
         Riteniamo che riuscire a progettare una città più vivibile, una città che sappia regolare i propri spazi non solo in funzione del contingente interesse economico ma anche e soprattutto in rapporto al proprio futuro sviluppo, sia oggi una condizione assolutamente necessaria per garantire la reale vivibilità del territorio. E questo sviluppo futuro dovrà pertanto essere organizzato in base alle reali esigenze dei cittadini, le quali sono certamente quelle di avere la disponibilità di un alloggio sicuro, confortevole, a basso costo e possibilmente ben collegato ma anche di poter usufruire di luoghi dove ritrovarsi e vivere insieme il proprio tempo e la propria città.